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l fatto che ancora oggi ci siano estimatori dei monovia nonostante il fatto che siano carenti in alto e ancor di più in basso è riconducibile alla coerenza del messaggio riprodotto.
Un concetto del quale poco si parla è quello della distorsione di fase, distorsione introdotta in maniera pesante dal crossover. In un ascolto comparato si potrebbero distinguere, a parità di altre condizioni, gli effetti dei vari gradi del crossover stesso, I, II, III ordine ecc.
Il fatto che all’incrocio di un crossover ci sia coerenza di fase non deve trarre in inganno in quanto il ritardo di gruppo non è costante.
L’assenza di crossover o quantomeno la sua semplificazione porta dei benefici assolutamente tangibili.
La riduzione della fatica d’ascolto è uno dei maggiori riscontri, questo è dovuto al fatto che la riduzione della distorsione di fase ha come conseguenza il miglioramento della ricostruzione scenica con localizzazione precisa e naturale degli strumenti; una analogia è quella di un miope senza occhiali, lo sforzo che si compie nel guardare crea fatica, rimettendo gli occhiali tutto passa, idem per chi ascolta della musica, se il sound stage è ben riprodotto il nostro cervello non si deve sforzare e quindi non ci affatichiamo.